Quanto vale quella bottiglia che ho trovato nella cantina di mio nonno?
Questa è la richiesta più frequente che arriva al Museo della Grappa.
Il valore di una bottiglia dipende dalla sua età, occorre quindi cercare di capire quando quella bottiglia è stata prodotta. L'unico modo è vedere se c'è un sigillo di alluminio che comprova un'età piuttosto antica di questa bottiglia perché raramente nell'etichetta appare un'annata.
Fra i vari casi questa è una delle poche dove c'è un piccolo contrassegno con l'indicazione dell'anno, 1933, ed è infatti dal novembre del 1933, in piena epoca fascista, che fu reso obbligatorio l'apposizione di un sigillo di alluminio legato intorno al tappo con un filo di metallo o uno spago.
Su questo sigillo è impresso in rilievo lo stemma sabaudo contornato dai fasci littori, simbolo del regime fascista.
Dalla caduta del regime vennero tolti i fasci e poi con la nascita della Repubblica Italiana questo sigillo di alluminio venne ulteriormente modificato con l'apposizione del profilo di una donna, ecco allora che si parla del sigillo "Testa di donna", o della Stella, simbolo della Repubblica Italiana.
I sigilli di alluminio sono stati in vigore fino al 1952 e poi hanno convissuto fino al 1959 con i contrassegni di carta che tutt'oggi vengono utilizzati per comprovare il pagamento dell'accisa, ossia l'imposta che grava sulla produzione degli alcolici.
Quindi le Grappe che hanno un valore collezionistico sono solamente quelle che hanno questi sigilli di alluminio e quindi sicuramente prodotte dal 1933 fino al 1952, e possibilmente fino al 1959.
Buona Grappa a tutti.
Guarda il video con Jacopo Poli: