Nel vasto universo delle acqueviti, la Grappa si distingue per la sua diversità e complessità. Tra le varie categorie che ne definiscono le caratteristiche, il dibattito tra Grappa monovarietale e polivarietale si eleva come uno dei punti focali degli intenditori e degli appassionati del distillato italiano per eccellenza.
Per Grappa di vitigni misti (o poli-varietale o poli-vitigno) si intende una Grappa la cui materia prima è frutto di un'abile miscela di vinacce provenienti da diverse varietà di vitigno. La varietà e la percentuale delle vinacce utilizzate possono variare notevolmente da un produttore all'altro, dando vita a una vasta gamma di grappe con profili aromatici e gustativi distinti.
La Grappa di singolo vitigno (o mono-varietale o mono-vitigno) è invece ottenuta esclusivamente dalle vinacce di un’unica varietà di vite. Questa specifica scelta permette di esaltare le peculiarità aromatiche e gustative proprie della varietà d'uva selezionata. Tipicamente, la varietà utilizzata è indicata chiaramente sull'etichetta del prodotto, fornendo al consumatore un'indicazione precisa dell'origine e delle caratteristiche della Grappa in questione.