Nel 2022, il panorama produttivo delle acquaviti italiane ha registrato una crescita significativa, con un totale di 95.410 ettanidri, rappresentando un aumento del 10% rispetto all'anno precedente.
La Grappa, in particolare, ha visto una produzione di 83.000 ettanidri, segnando un aumento del 12% rispetto all'anno precedente. Tali numeri risultano tuttavia inferiori a quelli registrati nel
periodo 2012-2015.
In termini di consumo, la Grappa ha una solida base di appassionati nel territorio italiano. Dati recenti indicano che il 30% della popolazione tra i 18 e i 65 anni consuma Grappa, con il 46% che preferisce degustarla in ristoranti o bar. La tradizione di gustarla "in purezza" con amici è ancora molto diffusa, ma c'è anche un crescente interesse nella sperimentazione di cocktail a base di Grappa, con il 35% dei consumatori interessati a questa modalità di consumo.
Oltre alle abitudini di consumo interne, la Grappa sta conoscendo un notevole successo anche sui mercati esteri. Tra il 2019 e il 2022, le esportazioni di Grappa sono cresciute del 32%, raggiungendo un valore di 60 milioni di euro.
Paesi come la Germania, gli Stati Uniti e il Giappone mostrano un notevole interesse per il distillato italiano. In Germania, ad esempio, l'export di Grappa rappresenta il 54% del market share totale, mentre negli Stati Uniti e in Giappone si registrano aumenti significativi delle esportazioni.