Liquore che "brucia"

Il grande numero di differenti specie di « peperoncino» ha creato una notevole confusione nel riconoscimento dei vari tipi anche perché, dopo la sua importazione dal «nuovo mondo» (il Capsicum infatti è una pianta originaria dal sudamerica), si sono originati numerosi incroci di specie e varietà a scopo orticolo ed ornamentale per cui ancora oggi gli studi di classificazione non sono del tutto terminati.
Si ritiene comunque che le specie di peperoni, fra piccoli, grandi, rossi, gialli o verdi, siano circa una cinquantina e rispondano tutti al nome di Capsicum, un termine che Linneo volle attribuire a questo genere di piante senza però spiegarne l'esatta etimologia.

Ma, al di là di queste questioni di carattere botanico - sistematico, diciamo che almeno sotto l'aspetto officinale ed alimentare i peperoni hanno più o meno le stesse caratteristiche.
Orientiamoci perciò verso il cosiddetto peperoncino rosso perché riteniamo sia il più caratteristico come «spezia» per la «violenza» del suo sapore.
Un sapore forte e bruciante, che naturalmente in una Grappa alcoolica viene notevolmente esaltato, tale da rendere questo liquore adatto soltanto a persone «allenate» a certi piccanti sapori.

- 1 Peperoncino intero
- 1 litro di Grappa

La preparazione di tale Grappa è molto semplice perché basta introdurre un Peperoncino intero in un litro di Grappa e lasciarlo al sole per circa un mese e poi toglierlo.
La Grappa così ottenuta resterà incolore e manterrà il suo profumo tanto da trarre in inganno chi la beve fino a quando naturalmente non si sentirà il sapore che è proprio quello bruciante del peperoncino.
Tuttalpiù si potrà sempre usarla come antireumatico per uso esterno visto che il Capsicum è un ottimo rubefaciente .