Alcool (chimica)
L'alcool etilico (C2 H5 OH) è un idrato di carbonio al quale un atomo di idrogeno (H) è stato sostituito da un ossidrile (OH). Deriva dell'etano (C2H6), un idrocarburo a catena aperta, nel quale un ossidrile (OH) ha preso il posto di un atomo di idrogeno (H). Quando è puro, cioè a 100 gradi, l'alcool etilico è un liquido che s'infiamma alla temperatura di meno 12 gradi centigradi ed ha un peso specifico di Kg. 0,7946 per litro, quindi è più leggero dell'acqua. La quantità di alcool etilico contenuta in una miscela idroalcolica viene misurata con uno strumento chiamato alcolometro centesimale. Si tratta di un densimetro graduato in modo da indicare la quantità, in volume, di alcool puro contenuta in 100 parti della miscela in esame. E poiché il volume nei liquidi aumenta con l'aumentare della temperatura, e viceversa, la granulazione dell'alcolometro è calcolata ed una determinata temperatura, fissa; temperatura che per i Paesi delle Comunità Economica Europea è stata fissata a 20 °C, in sostituzione ai 15,56 gradi da Tralles e da Menadelejev e ai 15 gradi da Guy-Lussac e da Brix, precedentemente adottata. L'uso di questi alcolometri è legato necessariamente, all'impiego contemporaneo di uguali termometri che oggi, per la maggior parte dei Paesi, è il Centigrado di Celsius. L'alcool etilico bolle a 78,3 gradi centigradi, alla pressione atmosferica ordinaria (760 mm. di mercurio), cioè a quella stessa pressione alla quale l'acqua distillata bolle a 100 °C., e solidifica a meno 114 °C: così, a quella temperatura, esiste il ghiaccio di alcool. Ad una temperatura inferiore a meno 135 °C., l'alcool etilico dà inizio al fenomeno del "dimorfismo", trasformandosi in una seconda massa solida, vetrosa. Come abbiamo detto, l'alcool etilico estremamente infiammabile, e bruciando, dà una fiamma azzurrognola che non produce fumo. Per chi volesse qualche dato in più aggiungiamo che il peso molecolare dell'alcool etilico è pari a 46,05%; la sua composizione centesimale teorica: C=52,12%, 0=34,75%, H=13,13%; il suo potere calorifico superiore = 7184 Cal/Kg., il suo potere calorifico inferiore = 6480 Cal/Kg., il calore di vaporizzazione = 213,5 Cal/Kg., circa. La combustione completa di 1 Kg di alcool puro ha bisogno di almeno 9,09 Kg di aria, nelle sue naturali componenti (un quinto di ossigeno). L'indice di rifrazione dell'alcool etilico puro, alla temperatura di 17,5 gradi C. è di 1,3619, pari a 92,3 gradi rifrattometrici, al rifrattometro ad immersione Pulfrich-Zeiss. L'alcool etilico è soggetto al cosiddetto fenomeno della contrazione, che significa che in miscela con l'acqua dà un volume inferiore alla somma dei due componenti (acqua + alcool). Per ottenere 100 litri di una miscela idroalcolica a 50° Tralles alla temperatura di 15,56 gradi C., occorrono 54 litri di alcool puro e 49,722 litri di acqua distillata. Tale differenza in volume è data dal fatto che le due sostanze miscelate (acqua ed alcool puro) hanno un volume molecolare diverso: più grande quello dell'alcool e più piccolo quello dell'acqua. In tal modo la molecola dell'acqua s'interpone fra quelle dell'alcool utilizzando più facilmente l'intero spazio intermolecolare disponibile, oltre al fatto che nella miscelazione le due componenti (sempre acqua ed alcool) si sviluppa una variazione maggiore di calore, dando luogo ad una leggera evaporazione che contribuisce a diminuire il volume dei due liquidi miscelati.
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