Acquavite e Grappa nell'uso e nel costume trentino

Insieme opera storica e ricettario di liquori, studio etnografico e prontuario di efficaci rimedi, quest’opera di Raffaelli si offre ad una lettura gradibilissima e stimolante. Perché tratta di un prodotto -la Grappa- dalle radici ben fisse nella cultura trentina, di cui è parte sicura da antica data, e perché stimola a sperimentare gustosi liquori ed infusi salutari. Tornano vivi termini forse scordati, o già meno usati che un tempo, quali la «baga, lo «scorlazer», la «ponzena», altri escono quasi nobilitati dalla ricerca, «brasche», «lambic», e «lambicar», parole e procedimenti, questi, ancor oggi usati nell’inverno delle valli trentine. E tutto un mondo di proverbi, di detti e battute popolari, un costume e un’antica tradizione emergono in forte rilievo dalla raccolta puntigliosa e appassionata che Umberto Raffaelli, vice direttore del Museo degli usi e costumi della gente trentina, ha compiuto in anni di ricerche, di interviste e di colloqui, di studi archiviali. L’Opera è infatti risultato dell’indagine dal vivo confermata dall’indagine sui documenti, l’una e l’altra amorosamente condotte dalla sensibilità poetica dell’autore. Il Museo ripresenta ora il libro in veste tipografica nuova, dopo il rapido successo della prima edizione, rinnovando il ringraziamento all’autore, che ha fatto rivivere agli occhi del cuore prima che a quelli della mente un aspetto, spesso trascurato, della vita «lambicada» delle genti di montagna.

Dott. Guido Lorenzi