Una Grappa rinfrescante

Originario del Medio Oriente il gelso fu introdotto nel nostro paese fin dall'antichità dove veniva estesamente coltivato, sia perché alimento insostituibile per i bachi da seta, sia per i suoi frutti molto adatti a ricavare gelatine e marmellate.

Un frutto di colore rosso scuro quello del Morus Nigra che a detta di Ovidio (Metamorfosi IV - 55), deve il suo colore al sangue di due amanti babilonesi suicidi (Piramo e Tisbe) che cosi trasformarono l'originario frutto di colore chiaro del Morus alba.
In realtà entrambe le specie di gelso sono estesamente diffuse ovunque anche se il più conosciuto è senza dubbio il «gelso nero».

Un frutto indubbiamente gradevole per tutti gli usi che se ne faceva ma, a quanto pare, anche estremamente gradito a tutti gli uccelli; il che ha sempre reso problematica la coltivazione del gelso come albero da frutto per la difficile conservabilità del frutto stesso.
Naturalmente è il frutto del Morus nigra l'unico indicato per aromatizzare la Grappa.

- 600 g di more di Gelso
- 5 cucchiai di zucchero
- 1 litro di Grappa

Deve essere raccolto a settembre perfettamente maturo, vale a dire quando è di consistenza molle e al punto di lasciar uscire il suo succo non appena viene staccato.
600 grammi di more assieme a 5 cucchiai di zucchero basteranno per un litro di Grappa purché il tutto sia esposto al sole per 2 settimane ed agitato di tanto in tanto.
Dopo di che l'infuso dovrà riposare al buio per almeno due mesi e, dopo la filtrazione, stagionare per altri due mesi.
Solo cosi otterremo un liquore di colore nero-rossastro, di sapore acidulo-zuccherino gradevole al gusto e di proprietà «rintrescanti».