Un liquore che seduce

Quando Linneo si apprestò a classificare l'anice stellato della Cina lo denominò micium che deriva dal latino «illicere» ovvero sedurre. Questa denominazione Linneo la fece con il chiaro intento di evidenziare l'invitante profumo e gusto dei suoi semi.
I semi di Anice Stellato infatti, provenienti dall'Asia e dall'America, furono oggetto di esteso commercio nonché di grandi coltivazioni per lo più in Giappone ed Indonesia in quanto costituivano parte fondamentale nella preparazione di medicamenti in tutte le farmacopee del mondo.
Note infatti sono le proprietà carminative, stomatiche e antispasmodiche dell'anice nonché quella, di non secondaria importanza, di aiutare la secrezione lattea nelle puerpere.

Il tutto in virtù dei suoi numerosi componenti, fra cui spicca l'anetolo, che sono per lo più presenti nell'olio essenziale.
È noto poi in quale grande considerazione sia tenuto questo aroma nella fabbricazione di alcuni liquori quali l'anisetta e nella correzione di altri quali l'assenzio.
È logico a questo punto suggerire una Grappa di anice stellato.

- 5-6 semi di Anice stellato
- 1 litro di Grappa
- zucchero a piacere

5-6 semi di anice a macerare per un mese in un litro di Grappa e 2 mesi di stagionatura per ottenere un liquore di colore giallo-scuro, di profumo penetrante e sapore fortemente aromatico che potrà essere reso più «amabile» con l'aggiunta di zucchero fuso in quantità desiderata.