Grappa di cola

Fin dal XVI secolo, dalle testimonianze di Leone Africano, si apprende che le popolazioni del Centro Africa erano solite masticare un frutto da loro chiamato Goro per combattere la fatica e la fame.
Si seppe, dopo un secolo circa, che si trattava della cosiddetta Noce di Cola, un seme generato da un arbusto appartenente ad una famiglia molto vicina a quella del caffè. In effetti molte analogie ci sono fra le noci di cola ed i semi di caffè, a cominciare dall'aroma per finire con il contenuto rilevante di caffeina (quasi il doppio rispetto a quello del caffè).
È sicuramente da attribuire alla caffeina l'effetto anoressante e stimolante di cui usufruivano le popolazioni africane.

Non dimentichiamo poi le indiscusse qualità aromatizzanti di questo seme che, assieme alle sperimentate attività stimolanti, costituiscono la prerogativa principale di una bevanda di largo consumo che appunto dalla cola prende il nome.

Perché non farne anche un liquore alcolico? Una Grappa appunto.

- una decina di semi di Cola
- 1 litro di Grappa
- un po’ di zucchero

Bastano una decina di semi macerati al sole in un litro di Grappa con l'aggiunta di un po' di zucchero sciolto.
Agitando di frequente per facilitarne l'estrazione, si filtrerà dopo un mese circa e si lascierà stagionare per altri 2 mesi.
Il liquore dal sapore stimolante si potrà bere come aperitivo con aggiunta di acqua minerale.