A Grappa for the flu

«Primula Veris dicitur a primo vere ...» si scriveva nel XVII secolo a proposito della primula proprio perché è una delle prime piante a fiorire in modo così esteso al punto da essere ritenuta un segno del ritorno della primavera.
La prima ad occuparsi seriamente degli aspetti medicinali di questa pianta fu Ildegarda di Bergen, badessa benedettina, che definì la pianta Herba paralisis in quanto la riteneva un rimedio adatto a questi «accidenti», nonché un toccasana per la melanconia.

Oltre che ai melanconici, più tardi, si pensò anche che la pianta servisse ai cardiopatici, tanto che lo stesso Mattioli diceva « ...la pianta si dà utilmente a bere nelle debolezze del cuore... imperoché, dicono i moderni, conforta e fortifica mirabilmente il cuore».
L'azione che si riconosce oggi alla primula, specie alla sua radice, è quella espettoranti e secretolitica in virtù di una saponina contenuta. Può essere che questo principio attivo esplichi in qualche modo un'azione cardiovascolare (vista la sua struttura chimica), ma questo è tutto da dimostrare.

Per il momento rimane un uso popolare consolidato, specie nel nord dell'Europa, che è quello di adoperare la primula come aromatizzante del vino e della birra.
Non resta pertanto che utilizzare la primula, meglio i fiori, per aromatizzare una Grappa: essa sarà molto profumata, avrà un colore giallo pallido (lo stesso dei fiori) e avrà un sapore piacevole leggermente dolciastro.

- a handful of flowers
- 1 liter of Grappa
- the peel of half a lemon

To prepare this Grappa you have to place a handful of flowers in a liter of Grappa, let them macerate for 15 days in the heat, in the half shade and shake the bottle regularly.
After a lemon peel has been added, the mixture is left to rest for further 15 days before being filtered. The aging takes 5 months.
The thus obtained Grappa is drunken as a hot beverage with a lemon peel, especially in case of colds of the respiratory tract.